Lingua: italiano

15.10.1925 (giovedì)

Der Vorsteher des Politischen Departementes, G. Motta, an den Direktor des Polizeidepartementes des Kantons Tessin, R.Rossi

Lettera (L)

Ringrazia per gli sforzi atti ad assicurare la sicurezza della Conferenza di Locarno. La visita di Mussolini si svolgerà in un’atmosfera di cortesia completa e di rispetto.

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Pubblicato in

Walter Hofer, Beatrix Mesmer (ed.)

Documenti Diplomatici Svizzeri, vol. 9, doc. 103

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Bern 1980

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Sacha Zala, Marc Perrenoud (éd.)

La Suisse et la construction du multilatéralisme, vol. 2. Documents diplomatiques suisses sur l'histoire de la Société des Nations 1918–1946, vol. 14, doc. 27

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Berne 2019

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▼▶Collocazione

dodis.ch/45120 Il Capo del Dipartimento politico, G. Motta, al Direttore del Dipartimento di Polizia del Cantone del Ticino, R. Rossi1

Misure prese dal Governo Ticinese per la sicurezza della Conferenzadi Locarno

Berna, 15 ottobre 19251925-10-15

La ringrazio della Sua cortese comunicazione in data di ieri2, della quale ho preso conoscenza con vivissimo interesse.

Sono assai grato a Lei e a tutti i Suoi colleghi di Governo, che abbiano preso tutti i provvedimenti per garantire un buon servizio di polizia durante la Conferenza di Locarno3.

Le confermo quanto ebbi il piacere di dirle per telefono stamane. Mi tengo certo che l’arrivo e la presenza dell’on. Presidente Mussolini a Locarno si svolgeranno in un’atmosfera di cortesia completa e di rispetto4.

Ho scritto al sig. Presidente Cattori5 richiamando l’attenzione sua sulla necessità assoluta che il giornale Libera Stampa uniformi il suo contegno ai doveri internazionali della Confederazione. Ritengo che il sig. Cattori avrà, a quest’ora, adempiuto l’incarico che avevo ritenuto utile di confidargli.

1: Lettera (copia): CH-BAR#E2001C#1000/1533#2350* (B.46.15.05), DDS, vol. 9, doc. 103, dodis.ch/45120.↩

2: Cf. doss. CH-BAR#E2001B#1000/1506#604* (B.56.21).↩

3: Il 14 ottobre 1925 R. Rossi informa il Ministero pubblico della Confederazione: On nous a signalé le départ de Genève, le 12 courant, de Smorti Filiberto, ancien député socialiste italien, qui gère à Genève un magasin de bijouterie. Il est accompagné par deux individus inconnus. On suppose que le départ soit en relation avec la nouvelle de la visite de M. Mussolini. Smorti professe actuellement des idées communistes, et avait déjà préparé une manifestation hostile au Président du Conseil des ministres d’Italie, lorsqu’on avait annoncé sa visite probable à Genève. Un détective privé, nous supposons au service de l’Italie, l’a suivi. Il connaît personnellement Smorti. Nous l’avons mis aux ordres d’un de nos agents. Il est Suisse romand, sauf erreur. Son nom nous sera indiqué aujourd’hui. Con lettera dello stesso giorno, ore 22, R. Rossi informa il Capo del Dipartimento di giustizia e polizia, H. Häberlin: La police de Genève que nous avions pensé d’interpeller, nous a répondu que Smorti n’a jamais quitté Genève, qu’il est bien surveillé et que nous serons immédiatement avisés s’il quitte son domicile. Nous verrons comment les informateurs de la Légation et des Consulats d’Italie expliqueront leurs renseignements. Cf. doss. CH-BAR#E4001A#1000/782#194* (3.H-6).↩

4: Prima della conferenza, il Presidente della Confederazione, J.-M. Musy, invia ai partecipanti un breve telegramma di benvenuto. La bozza del telegramma per B. Mussolini era stata redatta da G. Motta che ne cambiò più volte la formulazione, cf. DDS, vol. 9, doc. 102, dodis.ch/45119.↩

5: Cf. DDS, vol. 9, doc. 102, dodis.ch/45119.↩

Archivio	Archivio federale svizzero, Berna
▼ ▶ Segnatura	CH-BAR#E2001C#1000/1533#2350*
Vecchia segnatura	CH-BAR E 2001(C)1000/1533 99
Titolo dossier	Tonello Angelo (1926–1934)
Riferimento archivio	B.46.15.05 • Componente aggiuntiva: Italien

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