dodis.ch/46864
Le Ministre de Suisse à
Rom e,
P. Ruegger, au Chef du Service de la Presse étrangère du Ministère de la Culture populaire d’
Italie, G.
Rocco1
Caro Ministro,
Essendomi fatto, più di una volta (e Lei lo sa), interprete di reclami délia Sua Direzione generale che stimavo giustificati in materia di stampa - debbo veramente oggi richiamare la Sua attenzione sul carattere insidioso délia corrispondenza pubblicata stamane sul «Messaggero» sotto il titolo già oltremodo tendenzioso: «Variazioni sulla neutralità. Ostentazioni politiche all’Esposizione nazionale di Zurigo. Lo sgradevole effetto délia insistente ripetizione ehe la Svizzera è pronta a scendere in campo per difendersi»2. Presentandosi sotto l’aspetto di «consigli amichevoli», dopo non aver negato ciö ehe è impossibile contestare, l’articolista prosegue con una critica appena velata dei discorsi dei supremi magistrati del mio paese, discorsi ehe confermano la volontà e la possibilité della Svizzera di difendersi contro attacchi non provocati (una critica analoga di membri del Governo italiano varrebbe senza dubbio a corrispondenti svizzeri in Italia le noie che Lei sa). L’articolista fa mostra anche di deplorare ehe l’Esposizione Nazionale di Zurigo abbia insistito sulla preparazione militare del mio paese.
Benchè io non mi illuda sulla possibilité di opporsi alla malafede o a preconcetti voluti, vorrei proprio che il giornale ufficioso in parola fosse invitato a riflettere sui fatti seguenti:
1°) Se la Svizzera si è armata fino al punto constatato oggi dal Présidente della Confederazione, in virtù dell’obbligo internazionale ehe le spetta di difendersi ad oltranza contro ogni agressione, l’Italia trova anch’essa una garanzia in quest’inviolabile difesa delle Alpi.
2°) Da un secolo a questa parte, la Svizzera, malgrado gli impegni solenni presi da tutti gli Stati, ha avuto conoscenza di piani di Stato maggiore dei suoi vicini ehe non sembravano tener conto delle solenni promesse di Capi di Stato e di Governo. La neutralità armata senza armamenti è una parola.
3°) Spetta proprio alla stampa ufficiosa dell’Italia di criticare gli armamenti e la preparazione difensiva di uno Stato vicino, mentre essa stessa trae vanto di aver inquadrato militarmente anche i bambini e ehe non c’è stato - negli ultimi tempi - discorso ufficiale di membri del Governo, militari o civili, ehe non abbia fatto allusione al numéro delle baionette delFesercito italiano ed alla preparazione militare del paese?3